giovedì 18 agosto 2011

La resistenza è inutile, parte seconda

Se hai fame, la resistenza è inutile.
Se hai sonno, la resistenza è inutile.
Soddisfatti i due bisogni primari, sei talmente tenera, simpatica e tondomorbida che la resistenza è inutile.
Che sei una regina borg è ormai assodato. Che ci hai reso tutti tuoi schiavetti è palese.
Il dibattito infuria su quale sia la tua razza di origine: lo zio matto dice che sei una hobbit assimilata dai borg, ma il tuo novantasettesimo percentile in altezza solleva qualche dubbio. Che eri una principessa guerriera ben l'aveva capito sin dalla pancia tua madre, che ti voleva chiamare Leila, ma ha desistito quando ha visto il Super avvicinarsi al pancione e mormorare spiritato: "Io... sono tuo padre".
Infischiandotene di simili elucubrazioni, tu prosegui la tua esplorazione del mondo con il tuo appetito degno più di Chewbecca che di Padme, e con i tuoi lunghi monologhi in una lingua ancora non decifrata, probabilmente Ewok. Con qualche inserto in Klingon, quando ti arrabbi. Tipo se osano cambiarti il pannolino.
Il tuo diario di bordo di piccola esploratrice spaziale già contiene molte scoperte interessanti: la pizza, la posizione eretta, la crema pasticcera, il mare, la pizza, la sabbia, lo scivolo, la pizza, l'altalena, i palloncini, le bolle di sapone, l'erba sotto i piedi, le tue orecchie, il naso di papà, i denti della mamma, i tasti del pianoforte... l'ho già detto la pizza? E chissà quante altre ancora ne faremo insieme.
Ma oggi è un giorno importante, forse ti sei accorta di qualcosa di strano, visto che eravamo tutti insieme, mamma, papà, nonni e bisnonni, zii e prozii, e non avevamo occhi che per te, che smontavi la torta e tentavi di afferrare la candelina, naturalmente accesa.
Ti auguro di abbracciare tutto il mondo con i tuoi occhi curiosi e attenti. Ti auguro di applaudire felice come oggi ad ogni meraviglia che vedi, senti, tocchi e assaggi. Ti auguro di amare e combattere per ciò che ami, con lo stesso spirito combattivo con cui scavalchi oggi ogni ostacolo.
Insomma, buon (primo) compleanno piccola mia.