giovedì 28 maggio 2009

Gli ingredienti di una giornata felice


La suddetta mostra-mercato, che si svolge nella vostra stessa regione (diciamo a meno, poco meno, ma sempre meno di 150km da voi!!), in una domenica in cui nè voi il vostro consorte avete impegni o scadenze arretrate o avete parenti in visita o avete trasferte di lavoro o ...

La notizia di tutto ciò, che per una volta riesce a raggiungere i vostri distratti centri dell'attenzione con l'anticipo necessario ad organizzarvi.

La promessa di fare in modo di trovarvi davanti a un televisore alle ore 13.59, visto che per qualche motivo la radiocronaca del GP non la fanno (o noi non l'abbiamo ancora trovata)

La perplessità mista ad ammirazione con cui osservate chi ha il coraggio di vestirsi da succinta scolaretta giapponese pur non avendo esattamente il... physique du role.

La finta indifferenza con cui scivolate fra gli stand, cercando di non far risvegliare i dormienti centri dell'attenzione, che quando vedono nuvolette con le parole dentro non capiscono più niente e prosciugare il conto corrente è un attimo (visto che adesso anche alle fiere del fumetto si sono organizzati con i POS, non c'è più religione!!)

Regalare al consorte il DVD di Cars, regalarsi un volumone degli X-Men.

Il momento di imbarazzo che vi prende nel trovare lo stand che cercavate, a vederli tutti lì, impegnatissimi a disegnare, circondati dai fan. Voi non la sapete fare la fan, che deve fare un fan di un autore di fumetti per non fare la figura del perfetto nerd? Mettete anche che in genere siete una discreta frana nel rompere il ghiaccio con chiunque, mettete che il fatto che il fumetto sia autobiografico non vi autorizza a pensare di conoscerne l'autore, mettete che di solito vi fate molti più problemi del necessario (vedi alla voce paranoie)...

Gironzolare un po' intorno allo stand, rubacchiare una foto di gruppo ricordandosi che poi, alla fine, siete lì per quello, eccheccacchio!!



Salutare con una frase di circostanza, scegliere gli albi da acquistare, farseli dedicare, bloccarsi alla domanda "Che personaggio ti disegno?" Ommamma, e che ne so, son tutti così belli... fai tu ti prego!!

L'ardua decisione di quanti albi comprare, tanto lo sapete che prima o poi ve li comprerete tutti, i suoi e quelli dei colleghi, ma dovete tenervi una buona scusa per farvi portare alla prossima mostramercato :P

Diventare addirittura protagonista di una striscia, e non di una striscia qualsiasi, ma di una delle più stralunate e fantasiose strisce che ci siano in giro (grazie Sio!!!!)



Finire a parlare di cromoesavalenteeisuoisostituti... mai mettere troppi ingegneri intorno a un tavolo (scusaci Federica!!!)

Rendersi conto di aver conosciuto, anche se solo per stretta di mano, delle belle persone, e che questo è un dono prezioso.

Scoprire che anche i campioni si dimenticano di fare benzina, esattamente come me.

Ed infine, sapere che il consorte me la farà pagare per l'ultima osservazione :D

Ich bin ein berliner!

No, non sono sparita. No, non siamo rimasti a Berlino (anche se la tentazione un po' c'è stata...). No, non vi siete liberati di me. E' che ho perso un po' il filo. Tante ne ho combinate e altrettante ne ho cucinate e ho dovuto fare un po' d'ordine nel marasma che si era creato.
E anche così, penso che i prossimi post saranno ad alto tasso di dissociazione. Se vorrete continuare a seguirmi, per me sarà un onore.

venerdì 15 maggio 2009

Strategie

Il giorno del nostro matrimonio è attaccato a un giorno di festa. Può sembrare una fine strategia ma in realtà fu scelto per motivi affettivi. Alla lunga si rivelò una genialata, e abbiamo istituito la tradizione del viaggetto celebrativo :)
L'anno scorso toccò a Trieste, e devo ancora resocontare. Quest'anno abbiamo dovuto rimandare per impegni lavorativi. Tutto questo per dire che sono in partenza per Berlino, sfidando intemperie e scioperi di bus... ci si legge al ritorno!!
Baci a tutti gli affezionati lettori ^_^

mercoledì 13 maggio 2009

Volevo fare l'astronauta...


C'è un cattivo che più cattivo non si può, che con la sua cattiveria giustifica qualunque schifezza facciano i buoni.

La prima direttiva è un consiglio amichevole, mentre la legge del pigiamino rosso è ineluttabile.

Ci sono i viaggi nel tempo che nella serie originale non spostano una virgola, invece qui creano universi paralleli, giustificano buchetti di sceneggiatura e aprono la strada ai sequel.

C'è la sospensione delle leggi della fisica, pianeti che esplodono, buchi neri che appaiono e la legge di gravitazione universale che non fa una piega.

Ci sono dei dialoghi piuttosto deficienti e nerdaggini irresistibili.

C'è una storia d'amore che approvo in pieno.

C'è una tecnologia avanzatissima ma non hanno ancora imparato a mettere le cinture sulle astronavi. E il software di riconoscimento vocale pare non abbia fatto grandi passi avanti dai giorni nostri.

Per quante specie di alieni ci siano nello sterminato universo, noi umani (in particolare se americani e bellocci) rimaniamo comunque i più fighi, resistenti e furbi dell'universo.

E alla fine tutto si decide a suon di cazzotti.

Insomma... Star Trek è tornato.

martedì 12 maggio 2009

Dubbi esistenziali

Se vado in bicicletta sotto la pioggia (e non intendo una pioggerellina, ma un discreto acquazzone...), perchè la bici rimane comunque il mezzo più comodo per spostarsi in queste sconfinate pianure, dite che mi prendono per emiliana doc o semplicemente per pirla?

Malelingue

Per qualche motivo che non mi riesco assolutamente a spiegare, c'è chi mette in dubbio che io sia andata a Valencia per lavorare. Per tutti gli altri ecco qualche scatto di questa bellisima città, per farmi perdonare per la prolungata assenza di parole e ricette.