domenica 20 aprile 2008

Riassunto delle puntate precedenti (1) - Il Brunch del Sabato Santo



Vostro Onore! Non fu mia responsabilità! Fui trattenuto da inderogabili impegni! Leggittima difesa fu! Vi presento il vero colpevole!

Signora maestra, io il compito lo avevo fatto, ma le piante cattive se lo sono mangiato...

Capo, è vero, sono in ritardo, ma sono stato trattenuto, sul serio, c'era traffico, ho forato, c'era un terremoto, IT WASN'T MY FAULT!!

Piccola rassegna di scuse poco credibili per chiedere scusa a tutti per l'assenza prolungata (ma ce l'ho fatta a non far passare un mese intero, non sono del tutto irrecuperabile...), assenza dovuta veramente alle piante. Dovete sapere che la nostra casetta ha due piccoli giardini, uno sul fronte e uno sul retro, che sono stati, da quando ci siamo traferiti da queste parti, lasciati in balia di un'allegra sterpaglia.
Ma ci è stato detto che "Ora o mai più", insomma, il giardino bisogna avviarlo in primavera per cui gli ultimi fine settimana sono stati dedicati interamente ai nostri piccoli appezzamenti (anche se a chi li ha zappati non sono sembrati affatto piccoli ;D).
Quello che vedete in foto è un particolare della pianta che dovrebbe diventare la nostra siepe... tra quattro o cinque anni, se tutto va bene. Sì perchè nessuno in casa ha esattamente il pollice verde, anzi, io personalmente direi di avere un vero pollice verso :P e ci sono una paio di cadaveri di orchidee che potrebbero confermarlo; spero quindi fortemente nel maritino che, pur non essendosi mai occupato di un giardino, ha scoperto che gli piace trafficare con terra, siepi ed erbe varie. Perchè non chiamiamo un giardiniere? E il divertimento dove sarebbe?
Dimenticavo, la piantina-siepe ha un nome che è tutto un programma, rincospermo, per gli amici è il rinco (e a questo punto le battute si sprecano...) per i più fini, è un "falso gelsomino".

Tornando in cucina e al titolo del post, era un bel po' che avevo adocchiato la ricetta delle uova decorate delle cuoche dell'altro mondo, quindi quale miglior occasione di provarle se non per un pigro pranzo del sabato prepasquale? E potevo mai limitarmi a un solo colore?
Purtroppo non mi sono venute belle come quelle di Alex e Mari, però si vedono le differenze di colore tra le uova bollite nel te (quelle marroncine, con il disegno a ragnatela), nella yerba mate (quelle verdi), e nel rooibos (quelle rossiccie). Queste ultime sono tisane che si trovano, tanto per cambiare nei negozi del commercio equo, e finalmente ho potuto usare la yerba mate che mi hanno regalato visto che da bere non è che mi faccia proprio impazzire (il rooibos invece è molto buono!!). Ho usato anche il tè verde ma le uova non si sono colorate quasi per niente. Avevo qualche timore sul lasciar bollire delle uova per trenta minuti ma alla fine sono uscite buone anche se... sapevano solo di uova!! A dire la verità, un po' ci speravo che prendessero qualche sapore esotico dopo tutto quel bollire, e invece niente :(
Ho accompagnato le uova con queste "crocchette di prosciutto" che mi sembravano una buona idea per un brunch, ma non mi hanno convinto molto, forse le ho fatte troppo grandi o forse il sesamo andava tostato, insomma, mancava qualcosa...
Vi posto la ricetta così mi dite cosa ne pensate, magari qualcuna di voi provette cuoche riesce a farne un capolavoro. Siccome in casa mia non si butta via niente (specie se si mangia) vi rimando a tra qualche post per sapere che fine hanno fatto le pallotte. La ricetta è tratta dal libro "Ricettario del Mondo" (v. libreria per ulteriori dettagli).



CROCCHETTE DI PROSCIUTTO
200 gr prosciutto cotto
100 gr ricotta fresca
prezzemolo
semi di sesamo
Tagliate a pezzetti il prosciutto; sbriciolate la ricotta: lavate e sciugate una manciata di foglia di prezzemolo. Versate tutto in un frullatore, frullate sino a ottenere un composto morbido e consistente e quindi modellatelo in palline delle dimensioni di una ciliegia. Distribuite in un piattino uno strato di semi di sesamo e fatevi rotolare le palline, così che ne risultino completamente avvolte. Con delicatezza appoggiatele su un piatto e guarnitele con foglie di prezzemolo fresco.


P.S. Chi becca per primo/a la citazione cinematografica tra le scuse? No, liscademì, tu non partecipi altrimenti non c'è gara...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è giusto però! Per una volta che la sapevo...

Ciboulette ha detto...

uella'''''''''

Bentornata!!!!!

Vabe', se vuoi addossare tutta la scusa al giardino......posso darti la mia comprensione, visto che come si e' capito dal mio ultimo post, il nostro pollice se non e' nero e' grigio scuro!!! :)

Chef's London ha detto...

Lovely blog you hhave