martedì 8 luglio 2008

Intermezzo

Su internet ne succedono di cose strane. Capita che poco più di tre anni fa incroci il blog di una gentile signora belga che condivide con il mondo le sue ricette e subito ti innamori del suo modo fresco e spontaneo di raccontare le cose, e ti incanta il suo sguardo un po' "straniero" sulle vicende d'Italia. Dopo un po' decidi di provare una sua ricetta e il pulpo alla gallega ti viene veramente buono!!
Mentre cerchi di capire che cavolo è un blog, ne scopri un altro e anche se l'autrice non la conosci personalmente, vive tra l'Italia e Londra, dove tu hai abitato per un po', per cui senti subito una certa affinità. E via di segnalibro. Poi ne scopri un altro. E un altro ancora. Troppi per leggerli tutti. Troppi per poterti ricordare in che ordine li hai scoperti.
Poi i casi della vita ti portano lontano da internet per un po', traslochi, trasferimenti, vicende varie. Quando torni on-line la tua gentile signora belga è diventata una web-star, e di food blog ne sono nati talmente tanti che ormai diventano la tua principale fonte di ispirazione riguardo alla domanda "che cucino stasera per di non fare la solita, triste, fettina di carne?" E insieme a una ricetta ti regalano una storia, un ricordo, un'esperienza vissuta, un consiglio. Anche se li hai trovati tramite google, ti ritrovi a leggere post su post e commenti su commenti per ritrovare il filo logico di un sogno, di un'emozione.
Ormai sono veramente in tanti, tantissimi, una valanga, cominciata da qualcuno che ha lanciato il primo fiocco di neve, e adesso viene giù tutto il costone. Perchè, come qualcuno più bravo di me ha già evidenziato, pochissimi anni fa i food blog in italiano erano veramente pochi, mentre ora quasi non si contano più. Chissà se qualcuno ha mai stilato una classifica degli argomenti più trattati nei blog. Occhio e croce, dopo l'informatica in tutte le sue accezioni, l'argomento più gettonato è probabilmente il cibo.
Se non altro, adesso puoi condividere la passione per il cucinare e il pasticciare con qualcuno che condivide i tuoi interessi, senza rompere troppo le scatole ai tuoi amici che magari non hanno proprio voglia di sapere per filo e per segno come si fa la pasta madre, ma son più interessati a mangiarne il risultato. E se ti viene il dubbio sul metodo migliore per sbucciare la cipolla, visto che nel vicinato non conosci nessuno (hai cambiato tre città in tre anni, capita) ti rivolgi alla blogosfera sapendo che qualcuno il consiglio giusto te lo darà.
Alla fine, forse inevitabile, ti viene voglia anche a te di raccontare, forse qualche storia ce l'hai anche tu, forse non interessa a nessuno, ma la voglia di provarci è troppo forte. Hai già provato a partecipare a qualche forum, e ammiri chi ha la costanza di seguirli, ma il tuo disordine fisico e mentale è troppo per seguire tutti i "thread", per cui hai abbandonato ben presto. Insomma, alla fine ti ritrovi qui, tra gli altri blog, e il bello è che trovi subito degli amici, chi ha appena cominciato come te e chi è qui da un bel po'. E più si legge e più si ha voglia di leggere, d'altronde l'appetito vien mangiando. Finalmente ariva qualcuno che cerca di raccogliere tutti, come Staximo che pazientemente ci elenca tutti, e come mondocibo che ci tiene sempre aggiornati. Sì, da oggi ci sono anch'io. O almeno ci provo :P

P.S. Tastespotting è tornato, qui, se vi interessa, trovate un'intervista alla nuova curatrice, e finalmente si scopre l'arcano della sparizione del sito, che tanto arcano non era, trattandosi solo di una separazione societaria (anche se la notizia della sparizione era stata data con un comunicato così scarno da acquisire il fascino di un mistero... solo un'abile operazione di marketing?).
Secondo la mia modestissima opinione ha perso parecchio nel non essere più legato a un sito di design, ormai è uno dei tanti siti che parla "solo" di cibo. Manca qualcosa del suo fascino, ma è rimasto comunque un sito divertente su cui distrarsi qualche minuto durante una giornata di lavoro.

2 commenti:

3di15 ha detto...

E' sempre un piacere quando passi da me, mi spiace di non avere delle belle torte come le tue da offrirti ;)
Ti accontenti di un caffè virtuale??
Bacioni

Anonimo ha detto...

"troppo le scatole ai tuoi amici che magari non hanno proprio voglia di sapere per filo e per segno come si fa la pasta madre, ma son più interessati a mangiarne il risultato"

Ecco, appunto. Meno tastierate e più fornelli. La base di ogni democrazia ;)