domenica 14 giugno 2009

Sempre aperti!

Ognuno ha gli amici che si merita, suppongo. Ma credo che in realtà, e per fortuna, ci toccano in sorte amici molto migliori di quel che ci meritiamo. O almeno questo è il caso della pigra e disorganizzata sottoscritta. Tendenzialmente, i miei amici sanno che non offrendo organizzazione, costanza e puntualità, neanche le pretendo più di tanto. Amici che puoi sentire ogni sei mesi e chiacchierare come se vi foste lasciati il giorno prima. Amici che ti sono rimasti fedeli durante le tue peregrinazioni europee. Amici che sanno del tuo blog, altri che speri che lo scoprano così, per caso. Scommetto che ce n'è qualcuno, là fuori, che legge e non si palesa.
Amici che può capitare che incroci in Piazza Maggiore, anche se lo credevi in Germania e che ti aveva spergiurato ti avrebbe avvertito in caso di suo ritorno. E dire che tu, lì, in Piazza Maggiore, quel giorno, a quell'ora, ci sei capitata per caso. Ma la coincidenza degna di far venire il mal di testa anche al Dottor Manhattan a te non sorprende più di tanto. Tanto che non fai nemmeno la faccia tanto sorpresa. Anche perchè devi dedicarti ad essere felice per la circostanza :D
Così come può capitare che un pomeriggio qualsiasi, di un giorno di lavoro qualsiasi, ricevi una telefonata da un altro amico pazzoide che ti avverte che lui, che per motivi suoi si trova in viaggio in macchina tra la Svezia e l'Irpinia, tra un tre ore potrebbe essere lì da te... c'è un letto per lui? E tu sorridi, perchè la mattina di quel giorno qualsiasi sono partiti un gruppetto di ospiti da casa tua e il giorno dopo ne arriva un altro. Quindi sì, c'è il letto per te. Non potevi scegliere momento migliore neanche prenotando.
Ma qui non c'è bisogno di prenotare, chi mi conosce lo sa. Siam sempre aperti, per chi non fa complimenti, per chi porta un sorriso, e magari sa da sè quando è il momento di salutare. E non si fa scrupoli di domandarti se gradisci, insieme alla birra svedese di cui ti ha appena omaggiato, un barattolino di una strana sostanza gialla che a lui fa salire troppo il colesterolo.
Quella strana sostanza gialla, tu per casa l'hai già avuta una volta, e non le avevi riservato la dovuta attenzione, per cui decidi che è ora di darle una seconda possibilità. Anche perchè, come testimonia il barattolino a metà, deve essere buona. Perchè tra amici è così, ci si può anche permettere di regalarsi barattolini cominciati :)


MUFFIN AL LIMONE
(Libero adattamento degli strepitosi Muffin al dulche de leche di Adrenalina)


1 uovo
5 cucchiaiate di lemon curd
2 cucchiai d'olio evo
100 gr farina
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di lievito per dolci
Mandorle a lamelle per decorare

Sbattere l'uovo, l'olio ed il lemon curd. Setacciare la farina con il lievito, aggiungere un pizzico di sale ed amalgamare la farina con la crema già preparata.

Riempire gli stampi e cospargere ogni muffin con qualche lamella di mandorla.

Infornare a 200º fino a quando saranno ben dorati. Dorati!!! I miei erano un po' troppo abbronzati ma soffro di fobia da torta cruda...


Nonostante non ami particolarmente il sapore di limone nei dolci, granite e sorbetti a parte, sono risultati proprio buoni, forse un po' troppo dolci e friabili. Per i prossimi tentativi, elimineri il cucchiaio di zucchero e metterei forse un po' d'olio in più.

E già che ci sono... Auguri Sandra!!!


2 commenti:

LiscaDemì ha detto...

mi prenoto ufficialmente per la seconda infornata :D

Anche perché come ti ho detto sono rimasto a corto di beni di prima necessità... definiti dal mio coinquilino: "una droga".

A presto!! :D

marsettina ha detto...

che belli e poi a quest'ora indicatissimi!!