Senta lei, piccola isola nera dispersa nel mediterraneo, non si puo' fare cosi'. Capisco che i suoi 84 km quadrati non siano pochi, ma racchiudere tante bellezze non le sembra un po' sfacciato? Perche' non puo' essere che uno sbaglia una svolta e si ritrova in un'altra isola. Cambia il paesaggio, cambia la luce, e la bellezza di cio' che vedi ti colpisce al cuore, quasi dolorosamente. Quando uno pensa di averti piu' o meno capita, ecco che sorprendi lo spettatore con panorami nuovi e sempre diversi.
Il pomeriggio del giorno 7 volevamo andare a visitare la Favara Grande, ma abbiamo saltato una svolata, complice un cartello mancante e il cervello in pappa per lo scirocco, e ci siamo ritrovati nella valle del Mueggen, una zona verdissima a Sud-Est dell'isola, ai piedi della montagna grande, deifinita dai panteschi stessi "L'isola nell'isola". Qui i vigneti sono piu' numerosi che altrove, conferendo al paesaggio tonalita' di verde molto piu' cariche che altrove, quantunque l'isola sia quasi ovunque coltivata. Il mare si vede a tratti, perche' dal lato della costa si alza un costone di roccia che forse era il bordo di un cratere, per cui in certi momenti sembra di stare tra le colline in Toscana o in Umbria, se non fosse per le viti che crescono bassissime. Le uniche costruzioni sono dammusi dall'aria molto vissuta e qualche serra, aumentando la sensazione di essere lontani da tutto e da tutti.
Non abbiamo capito se Mueggen e' solo la zona o anche un paesino che, per quanto girassimo, non siamo riusciti a trovare, ma ad un certo punto non importa piu', vuoi solo una scusa per perderti in questo mare verde. Secondo me, è l'isola stessa che sposta i cartelli :)
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