Rotti ormai gli indugi, la mattina la passiamo a mare al faretto. Il pomeriggio decidiamo che e' il momento di esplorare le meraviglie naturalistiche dell'isola per cui ci dirigiamo verso la grotta del bagno asciutto, una delle manifestazioni piu' note del vulcanesimo secondario dell'isola. Si lascia il motorino al parcheggio predisposto e dopo dieci minuti di camminata per i boschi si arriva ad una grotta piuttosto buia, in cui alcuni blocchetti di cemento fanno da sgabelli. E pensare, di nuovo, che c'e' gente che paga per fa le saune: in questa grotta le rocce della volta sono perennemente bollenti (occhio alle manine curiose!!), per cui l'umidita' naturale della grotta si fa sauna... ma stateci poco se non volete rischiare il collasso!!
Note alla fine del quinto giorno ovvero pane e volpe la mattina: ma perche' ci abbiamo messo ben cinque giorni a scoprire che il mare piu' bello e' quello sotto casa??
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