lunedì 13 luglio 2009

Le discese ardite e le risalite

GIORNO 2 - BALATA DEI TURCHI
Avete letto bene, balata con una elle sola, e l'accento sulla prima "a". Parola che niente ha a che fare con danze e musica, ma piu' probabilmente con balaustra e ballatoio. In siciliano significa "roccia piatta", e quando si arriva si capisce il perche'. Pero' prima bisogna arrivarci.
Piccola premessa: in tutto il lato sud dell'isola, praticamente tra Scauri Scalo e l'Arco dell'Elefante (la punta quasi piu' a Est dell'isola), sono solo tre le discese possibili via terra, estremi esclusi, ovvero Balata dei Turchi, Martingana e Nica'.
Balata dei Turchi e' segnalata come discesa difficile, ma ci avevano spiegato che in realta' la difficolta' era dovuta piu' alla strada sterrata che occorre percorrere con Scecchino per arrivare al parcheggio che la discesa a mare vera e propria. Quindi, baldanzosi vacanzieri in vena di avventure, mica potevano andare a mare vicino casa, vi pare?? Mica sara' uno sterratino a farci paura no?
Ecco.
Sterratino.
Un punto per i panteschi, che non esagerano mai le difficolta': se vi dicono che una strada sterrata e' un po' disagevole non stanno mettendo in guardia i sedentari turisti da un po' di brecciolino. Credo di averne viste solo in Tanzania di strade sterrate cosi', ma vi assicuro che ne vale la pena.
Come e' e come non e', Scecchino ci porta in fondo, dove effettivamente una roccia piatta e tonda si tuffa nel mare cristallino, invitante e... pieno di meduse. E' stato il nostro primo incontro ravvicinato con le vere proprietarie dell'isola. Il marito ha arrischiato un bagnetto, anche perche' il caldo era piuttosto soffocante: tre bagni, tre mozzichi.

Note alla fine del secondo giorno, ovvero come cercare di non finire all'ospedale con l'insolazione.
Se siete come noi, ovvero di quella razza partenopea e parte no piuttosto pallida, sotto il sole siciliano vi consiglio di rischiare l'overdose di crema solare, se non volete ridurvi come peperono arrostiti.
E poi, certo, magari non state al mare proprio tutto tutto il giorno, specie se e' il vostro primo giorno di mare, nelle ore accuratamente sconsigliate, in un posto dove l'unica ombra possibile e' quella che voi fate con la mano e dove non riuscite a farvi il bagno causa forza maggiore.
E no, il venticello non basta a rinfrescare.
E di sicuro non salva dall'eritema.
E non fa niente che la strada e' scomoda: filate a comprare l'ammoniaca per le meduse.
E magari anche la crema solare che promette di allontanarle almeno un po'.

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