Il nostro viaggio di nozze e' stato quanto di piu' classico si possa immaginare: giro negli States e settimana in Polinesia. Ora, che la Polinesia sia bella, si sa. Che i cataloghi di viaggio siano pieni di foto di simil-paradisi terrestri, e' risaputo. Ma si sa anche che Photoshop fa miracoli e che non e' tutto oro quello che luccica.
Balle.
La Polinesia e' esattamente come nei cataloghi, se non, forse, ancora piu' bella. Roba da mascella che sbatte per terra, insomma. Roba che non vorresti piu' tornare indietro. Ho visto solo la Polinesia dei turisti? Forse, ma non ne sono convinta, ma ne parleremo in altra sede. Ve ne parlo solo per tentare di spiegare lo stato d'animo che ci e' preso atterrando a Pantelleria.
Ti hanno detto tutti che e' bella.
Sbagliato.
Pantelleria e' bellissima, magica. Non vorrei aver dato l'impressione sbagliata nel post precedente. Le ginocchia ce le siamo sbucciate perche' e' troppo divertente girellare sugli scogli. Le meduse le abbiamo incontrate perche' l'acqua e' troppo invitante. L'eritema l'abbiamo rischiato perche' non hai nessuna voglia di metterti all'ombra. Roba che ti saresti anche portato libri da leggere, ma mica riesci a staccare gli occhi dall'orizzonte, dalle rocce nere, dagli ulivi contorti, dal mare trasparentissimo. Roba che fai un milione di foto, ma tanto sai che niente riuscira' a racchiudere quello che vedi. Roba che la notte ti da' un po' fastidio perche' vorresti vedere ancora. E allora lei, questa piccola perla nera dispersa nel mediterraneo, ti ricorda che c'e' anche un cielo stellato da ammirare, e in tutto il suo splendore.Tanto qui, nessuna luce molesta disturba lo spettacolo, e lei, la piccola isola, si fara' della stessa sostanza della notte per lasciare che per un po' le altre stelle siano le uniche protagoniste.
3 commenti:
che bello questo tuo post ;)
Un segreto di Pantelleria è il dammuso di Antonio Albanese, che in estate una sera a settimana apre le porte del suo terreno, in cui a ricavato un piccolo anfiteatro, e proietta un film o propone uno spettacolo teatrale gratuitamente a chi si presenta per tempo al suo cancello. Fantastico il percorso per arrivare al teatro, tra sentierini scoscesi e scalette scavate nella roccia, e poi il ritorno verso casa, in motorino, lentamente, nella notte pantesa illuminata solo dalle stelle.
Il programma lo puoi chiedere credo a qualsiasi negoziante, di certo alla libreria di Pantelleria Capoluogo.
Già che ci sei prenditi, se c'è ancora, "Io, tu e Pantelleria", scritto da Rosanna Gabriele, un'insegnante nata e cresciuta sull'isola che qualche anno fa ne ha raccontato storia, usi, costumi, curiosità e gastronomia... Un modo di cogliere profumi e sfumature pantesche ancora più "dall'interno".
Buona vacanza...
Ciao Mirtilla, grazie!
Grazie mille acquaviva, faremo tesoro dei tuoi consigli, hai anticipato il mio prossimo post :) E grazie degli auguri di buona vacanza... funzionano benissimo, le vacanze stano andando benissimo, incrociamo le dita per i prossimi giorni! Un baione!
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